Indice Glicemico e Carico Glicemico
-Cosa sono e perchè è importante saperli riconoscere-
L’Indice Glicemico (IG) di un alimento è il valore che indica con quale velocità i carboidrati presenti al suo interno vengono digeriti, assorbiti e trasportati nel sangue sotto forma di zuccheri.
La concentrazione di zuccheri nel sangue viene detta “GLICEMIA” , infatti quando questa aumenta e supera determinati valori, si dice che è “aumentata la glicemia“.
La risposta glicemica, invece, indica l’arricchimento di zuccheri nel sangue, dopo aver consumato un certo tipo di carboidrati.
Bene precisare che i CARBOIDRATI SEMPLICI nella dieta sono chiamati comunemente ZUCCHERI, mentre i CARBOIDRATI COMPLESSI sono rappresentati per la maggior parte dagli AMIDI.
I carboidrati per essere assorbiti devono essere trasformati in glucosio dagli enzimi digestivi, e la velocità con cui questo processo avviene determina l’indice glicemico di un alimento.
Ma come si Calcola l’Indice Glicemico?
- Innanzitutto viene fatto consumare a un gruppo di persone un cibo contenente una quantità nota di carboidrati, di solito 50 g, come una porzione di crackers ad esempio;
- Dopo il consumo della porzione di 50 g di carboidrati, viene misurata la glicemia ad intervalli regolari di tempo, quindi si costruisce un grafico, detta CURVA GLICEMICA;
- Il Valore numerico dell’IG (Indice Glicemico) viene assegnato confrontando la curva glicemica del cibo di interesse con una curva di riferimento, che solitamente è la curva glicemica disegnata dopo il consumo della stessa quantità di glucosio (50 g di glucosio).
Tuttavia, valutare gli alimenti in base al loro Indice Glicemico (IG) è sbagliato, in quanto questo valore non tiene conto purtroppo della quantità di carboidrati presenti in una porzione di alimento.

Ad esempio, l’indice glicemico della pasta bianca e delle banane è uguale, ma non è uguale la concentrazione di carboidrati. Consumando una banana si assumono meno carboidrati di un piatto di pasta.
Cos’è il Carico Glicemico (CG) ?
Per questo motivo, ora introduciamo il concetto di Carico Glicemico (CG) che tiene conto anche della quantità di carboidrati presenti in un alimento e in una porzione di riferimento.
Esistono, inoltre, numerosi fattori che possono modificare l’IG e il CG di un alimento, ad esempio il tipo di cottura, i condimenti, la conservazione, ecc.